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Oggi 10 Febbraio 2024 entriamo nell'anno lunare del Drago Verde, iniziato a livello energetico lo scorso 4 febbraio. Il Drago è uno degli archetipi fondamentali che possiamo trovare nella metafisica cinese. Ma perchè? E cosa rappresenta il Drago? Provate a farci caso: nei 12 animali del Qi Terrestre, anche noti come animali dello zodiaco cinese, solo uno non vive assieme a noi questi giorni: appunto il Drago.
Il significato culturale del Drago è inestricabilmente legato alla società agricola cinese.
Gli agricoltori, infatti, pregavano queste creature per avere un buon Clima, erigendo templi durante le siccità per implorare il Drago di concedere pioggia e raccolti abbondanti. A livello di folklore, vi era una visione generale che i draghi portassero benefici e fossero intrinsecamente buoni, ma che se non adeguatamente considerati avrebbero potuto riversare catastrofi sulla popolazione.
Il netto contrasto con i draghi medievali europei che sputavano fuoco e accumulavano oro, rende spesso difficile per noi occidentali la comprensione di un archetipo tanto potente, legato al Legno Yang, alla Primavera, e all'espressione della Vita stessa.Oltre al suo archetipo duraturo nella cultura popolare cinese, il Drago ha anche giocato un ruolo cruciale nella consolidazione dello stato imperiale. Lo Shiji (Memorie Storiche 史記), una monumentale cronaca compilata nel I secolo a.C. dallo storico di corte e scriba della dinastia Han, Sima Qian, racconta infatti che la nascita del primo imperatore Han, Gaozu, fu benedetta da un Drago. Nei racconti del governo di Gaozu il Drago divenne indivisibile dall'autorità imperiale e si fece agente unificante per le persone etnicamente cinesi Han, che miticamente si considerano ancora "discendenti del Drago".
In contrasto con le prime rappresentazioni artistiche dell'Età del Bronzo, il Drago cinese si è culturalmente radicato grazie alle potenzialità mitopoietiche da esso incarnate, svolgendo un ruolo chiave nelle pratiche religiose e adornando le vesti delle figure più potenti della storia imperiale. Sotto alcune successive dinastie cinesi, infatti, tra cui Yuan, Qing e Ming, solo l'imperatore e altri reali di alto rango potevano indossare abiti raffiguranti un drago a cinque artigli, il gunlongpao, rappresentante l'autorità suprema sulle Cinque le fasi dell'Energia (Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua).
La presenza del Drago, poi, continua a farsi sentire in tutta la Cultura cinese: ogni anno nuovo lunare, tradizionali danze portano tra la popolazione la sua millenaria ritualità apotropaica, e ancora di più in questo 2024 che incarna il Drago Verde, la massima espressione dello Spirito dell'Est: il Drago che controlla i venti e porta la prosperità. L'Eterna Primavera.
Molto spesso, leggendo testi sul Feng Shui, si vede come ci sono due tipi principali di Draghi che influenzano la posizione di una casa: il Drago di Montagna e il Drago d'Acqua.
Dobbiamo capire che vari concetti del Feng Shui vengono identificati con il termine di Drago. Innanzitutto è fondamentale non confondere mai con altri "Draghi" il Drago del Qi Terrestre, quindi quello che possiamo ritrovare quando leggiamo il Tempo secondo il Tung Shing, gli almanacchi tradizionali, e che rappresenta la Tomba del Legno, un archetipo che manifesta un'Energia di tipo Terra a chiusura della stagione primaverile. Il Drago del Qi Terrestre, infatti, anche se legato alla Terra Yang, porta in sé un'informazione energetica di Legno, che in questo 2024 viene seguito dal Qi Celeste di Legno Yang, che gli permette di manifestarsi con grande forza.
Viene chiamata Drago persino la nostra conformazione energetica di nascita. Infatti discipline come il BaZi (八字 8 Caratteri), il sistema di astrologia energetica cinese, identificano la particolare combinazione di Qi presente al momento della nascita di un individuo come una sorta di "veicolo di vita". Ed esso possiamo immaginarlo proprio come un Drago, che ha una sua coscienza e potenzialità, ma che noi possiamo scegliere se guidare o lasciare al comando. Il Drago è quindi anche una caratteristica dell'individuo, che si lascerà condizionare da esso, o deciderà di esserne consapevolmente padrone, prendendo atto delle responsabilità a cui il proprio momento di nascita l'ha sottoposto e che dovrà affrontate o scardinare durante il suo percorso di vita.
Un altro Drago "famoso" è il Drago Verde dei 4+1 Animali Celesti. Infatti il Drago Verde, contrapponendosi alla Tigre Bianca, è quello che nella nostra abitazione definisce le caratteristiche dello Yang, del Maschile, della forza attuativa in espansione. Il Drago Verde Celeste, quindi, porta nuovamente in sé caratteristiche tipiche dell'Energia in atto, dell'Energia in mutazione, resiliente ed espansiva. E, proprio al pari del nostro emisfero cerebrale sinistro, che è sede del pensiero logico e verbale, rappresenta il fenomeno capace di attivare e manifestare i progetti nati durante la fase potenziale Yin.
Esistono poi due Draghi molto importanti quando si vanno ad analizzare i rapporti del Qi e le sue variazioni nell'arco del Tempo, ad esempio attraverso la tecnica delle Stelle Volanti, che sono il Drago di Montagna e il Drago d'Acqua. Il Drago di Montagna si riferisce alla direzione e alla forma del terreno circostante alla casa. Quando la casa è situata in una posizione dove c'è una montagna o una collina alle spalle, si dice che abbia anche il sostegno del Drago della Montagna. Questo è considerato benefico poiché simboleggia protezione, sicurezza e stabilità per gli abitanti della casa, caratteristica richiesta dalla Scuola della Forma nella sede appunto della Tartaruga Nera.
Con Drago andremo a definire le montagne stesse, il loro andamento, la loro relazione con le montagne più alte o lontane, e l'effetto complessivo che le stesse possono avere su un determinato territorio. Tali conformazioni sono talmente presenti nella nostra percezione, che anticamente i maestri di Feng Shui potevano passare anni a studiare l'andamento dei "dorsi" dei Draghi e della loro relazione con le valli e i fiumi, per comprendere esattamente la qualità energetica di un determinato territorio.
Il Drago di Montagna, d'altronde, non esiste senza il Drago d'Acqua, che si riferisce invece alla presenza di acqua vicino alla casa, come un fiume, un lago o persino una grande piscina artificiale. L'Acqua è considerata una fonte di Energia vitale nel Feng Shui e avere un Drago d'Acqua vicino alla casa può portare fortuna e prosperità se collocate nella giusta direzione. Infatti è importante notare che la posizione e la direzione degli specchi d'acqua devono essere valutate attentamente, poiché un flusso d'acqua troppo rapido o una posizione sfavorevole potrebbero causare problemi anziché benefici.
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Però oggi non parlo di Draghi comuni, ma di un Drago che interessa pochi territori sul nostro pianeta, e in particolar modo quelli lagunari o con grandi estensioni di Acqua con poco movimento, che fa perdere all'osservatore la percezione della stessa conformazione di liquido. Chi come me è cresciuto su una Laguna o nelle immediate vicinanze, può comprendere perfettamente cosa intendo.
Ci sono giornate, quando l'aria è ferma, in cui l'enorme distesa d'acqua non sembra altro che uno specchio perfetto, una infinita pianura che riflette il cielo, in cui non si trova riparo, né si trova approdo.
Il Drago d'Acqua e il Drago di Montagna, come accennato, non sono altro che un tipo di rappresentazione del Facing e del Sitting ideale di un'abitazione, quindi affini a quelle che sono la Tartaruga e la Fenice. Il Drago Oceanico (da non confondere col Drago d'Acqua!), invece, è un tipo di conformazione poco comune sul nostro pianeta, e per tale ragione difficilmente si trovano in occidente informazioni su questo tipo di analisi. La Laguna di Venezia, ad esempio, è una di queste, in cui la terra e il mare si incontrano in infinite e calme distese (prima dell'invasivo turismo di massa...), adatte alla navigazione e agli spostamenti rapidi.
Con Drago Oceanico andiamo a definire delle caratteristiche necessarie nella distribuzione ideale degli spazi proprio in questi territori lagunari o comunque in presenza di enormi estensioni d'acqua.
Per quale ragione necessitano di caratteristiche costruttive e urbanistiche così differenti dal classico Drago di Montagna? Come possiamo intuire a livello percettivo, l'acqua estesa e calma, ci offre una forte informazione di mobilità, di spostamento, di viaggio. Se noi però vediamo queste distese per grande parte della giornata, e dalla maggior parte degli affacci, ovviamente sarà geomorfologicamente impossibile trovare determinate Tartarughe Nere, Draghi Verdi e Fenici Rosse, e per tale ragione dovremo interpretare l'Energia dominante assecondando le sue caratteristiche proprie.
Quando l'acqua è talmente presente da diventare l'elemento dominante sostituendo la terra stessa, diventando fonte primaria e non secondaria di percorso e movimento, quindi del moto del Qi Umano, il Drago di Montagna non potrà più essere presente e con esso le sue indicazioni proprie, come:
- Fenice aperta e senza ostacoli
- Tartaruga più chiusa e protetta
Un Drago Oceanico infatti ricerca esattamente le caratteristiche inverse per poter essere adeguato, ovvero un'abitazione la cui Tartaruga sia imponente, visibile, e che dia un senso di un vero e proprio "scudo" che guarda nella direzione dell'acqua. Al contrario la Fenice Rossa dovrà essere più modesta, chiusa, dare su corti o cortile ad esempio, e protetta.
Il Drago Oceanico si poteva riscontrare comunemente nella stessa architettura veneziana. La casa tipica di Venezia e soprattutto le case padronali che si affacciavano sul Canal Grande (che per quanto non sia uno specchio d'acqua sconfinato, fa sentire molto la sua presenza sia a livello energetico che visivo) presentavano infatti la disposizione di casa a due ali con un corridoio centrale. La peculiarità però era che la zona Yin nella casa, quindi le camere, erano poste nella direzione del Canale a differenza di quanto succede ora in cui la maggior parte degli affacci diretti sull'acqua riguardano la zona Yang e più attiva dell'abitazione.
Quella era che anticamente la Fenice viene oggi trasformata in una zona di camere o comunque in una zona Yin, proprio a causa della minore esposizione e grandiosità dell'affaccio.
Perché sarebbe importante mantenere il Drago Oceanico con questo tipo di conformazione paesaggistica? Perché innanzitutto una Fenice su così tanta acqua, renderebbe impossibile avere una vita stabile e radicata. Un'affaccio verso moltissima acqua va bene esclusivamente per quelle persone che devono viaggiare per lavoro, o che amano viaggiare per passione, per nomadi digitali, capitani, marinai, e che quindi acconsentono a questa costante spinta verso l'esterno verso l'allontanarsi dalla propria abitazione, rispettando quindi i propri bisogni inconsci.
Se invece siamo persone con lavori statici stabili locali, avere una Fenice verso questo tipo di specchio d'acqua potrebbe creare il costante disaggio e il costante senso di volersi allontanare da un determinato mondo. Questo se non portato a compimento può aumentare nel tempo il senso di frustrazione, o persino condurre le persone a scaricare tale necessità non accolta, su altre situazioni di vita, finendo per cambiare sempre lavoro, non sentirsi mai soddisfatte, non riuscire mai ad arrivare a un porto solido, non essere capaci di gettare l'ancora.
Non rispettando il Drago Oceanico, quindi non riconoscendo a livello energetico e percettivo la dominanza dell'Acqua, si va a creare uno scompenso di Acqua. E cosa porta un eccesso di Energia nella sua espressione Acqua, quindi il massimo dello Yin? Principalmente a distaccamento, illusione e senso di assenza, che sul lungo periodo può portare persino forti scompensi di tipo emotivo nelle persone, o più frequentemente alla scelta di cambiare abitazione, soprattutto se non è una casa di famiglia.
Quando analizziamo un'abitazione che potrebbe necessitare di un Drago Oceanico, prestiamo quindi sempre attenzione a quale sia realmente la facciata e quale sia la Tartaruga perché potrebbe essere necessario, per il Benessere degli abitanti, valutare anche interventi di supporto al Drago Oceanico.
Il Consiglio di Domoteorica
Territori fortemente polarizzati verso una certa determinata informazione energetica (alta montagna, aree subdesertiche, lagune, piccole isole oceaniche...), sono zone spesso difficili da vivere. Infatti aree che si caratterizzano in modo marcato verso l'una o l'altra fase dell'Energia necessitano di un lungo adattamento genetico, o di una particolare predisposizione di nascita, quindi quello che accennavo prima rispetto al proprio "Drago" assegnatoci al momento della nostra nascita.
Nel percorso di studi dedicato alla Domoteorica, presso H.A.M.O.R.S. APS, è possibile analizzare vari casi studio dedicati al Drago Oceanico e a come lo stesso si sia perso in gran parte delle conformazioni attuali degli edifici del centro storico veneziano, sopravvivendo maggiormente nelle zone lagunari esterne.