Con Yang intendiamo un’energia rapida, attiva e attivante: è un’energia che si esprime e tende ad accelerare i processi fisiologici, ma soprattutto il lavoro mentale.
Con Yin intendiamo un’energia più lenta, piena di potenzialità e che induce al rilassamento: è un’energia che tende a trasmettere una sensazione di maggiore calma e permette il rilassamento e la concentrazione.
In linea di massima, per non creare eccessi di Yang o di Yin, che possono creare disagi sul lungo periodo, se una stanza è troppo grande, troppo luminosa o comunque al suo interno si percepisce una sensazione di “confusione” o difficoltà di riposo, conviene preferire colori di tipo Yin. Se invece la stanza è piccola, poco luminosa, o tende a rilassare eccessivamente, conviene preferire colori di tipo Yang
Con Yang intendiamo un’energia rapida, attiva e attivante: è un’energia che si esprime e tende ad accelerare i processi fisiologici, ma soprattutto il lavoro mentale.
Con Yin intendiamo un’energia più lenta, piena di potenzialità e che induce al rilassamento: è un’energia che tende a trasmettere una sensazione di maggiore calma e permette il rilassamento e la concentrazione.
In linea di massima, per non creare eccessi di Yang o di Yin, che possono creare disagi sul lungo periodo, se una stanza è troppo grande, troppo luminosa o comunque al suo interno si percepisce una sensazione di “confusione” o difficoltà di riposo, conviene preferire colori di tipo Yin. Se invece la stanza è piccola, poco luminosa, o tende a rilassare eccessivamente, conviene preferire colori di tipo Yang
Per quanto riguarda la funzione la cosa più semplice è affidarsi alle indicazioni generiche date dal Feng Shui, che assegnano a ogni stanza – a seconda dell’uso che se ne fa – una specifica fase dell’energia (vedasi quindi i titoli delle sezioni più sotto). Attenzione: ovviamente per questione di spazio, questo approfondimento non può essere completo. Infatti per quanto le funzioni siano solitamente fisse, esiste una grande differenza nella fruizione degli spazi domestici, quindi serve la sensibilità di comprendere quanto l’uso personale che ne facciamo, sia affine a quello abituale.
Quando parliamo di direzioni CARDINALI (Nord-Acqua, Sud-Fuoco, Est-Legno e Ovest-Metallo) le fasi dell’energia si distribuiscono come da grafica a sinistra. Parliamo quindi di 5 movimenti dell’energia (appunto il Wu Xing) che invece se si includono anche le direzioni SECONDARIE (Nordest-Terra Yang, Nordovest-Metallo Yang, Sudest-Legno Yin e Sudovest-Terra Yin) cominciano a essere rappresentate anche nelle loro polarità Yin e Yang. Ovviamente solo una conoscenza avanzata della materia permetterà di definire con precisione la tipologia di energia che ritroviamo in ogni direzione.
Essendo questo un piccolo compendio di base, quindi, consiglio di prendere in considerazione soprattutto le direzioni CARDINALI (Nord, Sud, Est e Ovest) e ricordare che a parte il Centro della casa, l’energia Terra la possiamo trovare nel Nordest e nel Sudovest.
Come comprendere la direzione delle proprie stanze? Il metodo più semplice è utilizzare una griglia 3×3 da sovrapporre alla planimetria di casa. In questo modo, dopo aver trovato il centro, di può misurare a parete la direzione di uno di questi settori, utilizzando qualsiasi bussola. Le altre direzioni saranno assegnate seguendo il senso orario. Anche in questo caso la direzione non sarà precisa, però utilizzando solo queste direzioni, è comunque adeguata per una definizione di base.
Chiaramente per un’analisi approfondita, consiglio sempre di affidarsi ad una consulenza.
Prima nota: soprattutto per i colori scuri o intensi, non riempite tutte le pareti di una tonalità piatta, che rischia di creare un effetto “scatola”. Preferibilmente dipingete la parete principale o utilizzate dipinture spatolate, opache o lucide per creare movimento se necessario.
Seconda nota: nel dipingere la vostra casa tenete sempre presente che è preferibile avere i toni più scuri a pavimento e quelli più chiari a soffitto. L’unica eccezione riguarda la necessità di modificare la percezione di soffitti troppo alti, che con una tonalità più scura della parete riescono a far guadagnare un maggior senso di contenimento.